«Gli organici di Polizia sono ridotti all’osso.»

La segreteria provinciale della Ugl-Fsp Polizia di Gorizia lancia un appello alle forze politiche ed istituzionali del Friuli Venezia Giulia e dell’Isontino «per un serio e forte impegno nelle sedi dei palazzi romani affinché vi sia un incremento consistente di personale».
A prendere posizione il segretario provinciale del sindacato Mario De Marco. «Da mesi ormai, denunciamo un incremento della mole di lavoro per la locale Questura e le relative specialità e un costante aumento, tra la popolazione, di un senso di insicurezza se non altro a livello di percezione. A livello organizzativo interno – spiega De Marco – vanno segnalati i problemi che si sono creati e che purtroppo si creeranno per il mancato turnover del personale, in particolare per quanto riguarda i ruoli “agenti” e “assistenti” che, a fronte dei costanti pensionamenti, non vengono sostituiti con la conseguenza che in provincia troviamo una Polizia in età media poco al di sotto dei 50 anni. Negli ultimi due anni, nella sola Questura, sono andati in pensione circa venti persone, quest’anno, a livello provinciale, si calcola che in tutta la provincia ne vadano altrettanti. Per quanto riguarda la polizia ferroviaria nel nostro compartimento si parla di 18 unità».

Secondo il segretario provinciale Ugl un discorso a parte merita la polizia postale di Gorizia che, a breve, «sarà addirittura soppressa a fronte di un esponenziale aumento dei delitti informatici. In molti uffici della provincia, secondo noi anche importanti, si ridimensiona, si chiude la notte, si deve far fare turni alternativi.

Non bastasse ciò, oltre al problema dell’età (una persona di 50 anni non ha la stessa idoneità fisica di un ventenne), vi sono problemi connessi alle dotazioni e ai mezzi in uso soprattutto dal punto di vista normativo e di dotazione (spray al peperoncino, pistola elettrica, giubbotti antiproiettile). Tutto questo comporta un’inevitabile ricaduta negativa sul personale della Polizia di Stato in provincia».

Gli operatori della Questura e di tutte le specialità, secondo l’organizzazione sindacale, «stanno raggiungendo livelli di sopportazione operativa psicofisica molto alti, che potrebbero portare a conseguenze che noi non vogliamo neanche lontanamente pensare ma che allo stesso tempo ne denunciamo l’incombente possibilità. Oltretutto vi sono poliziotti goriziani che da molti anni aspettano un avvicinamento a casa invano».

 

fonte: Il Piccolo

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