Buon senso in Questura di Gorizia!!

buon senso in Questura di Gorizia

AL SIGNOR QUESTORE DI                    GORIZIA

 

 

 

OGGETTO: richiesta di chiarimento.

 

Questa Segreteria Provinciale dell’ UGL FSP Polizia di Stato, dopo aver letto la nota della Questura di Gorizia Cat.B1/2018/Gab datata 21.03.2018 a firma del Questore riguardo una segnalazione circa un nostro volantino sindacale in cui si evidenziava uno “strampalato ed inopportuno fraseggio”, vorrebbe avere alcuni chiarimenti.

In particolare al terzo capoverso della nota summenzionata si legge: “Ciò posto, atteso che ogni circolare o disposizione che viene fatta impone il tacito buonsenso nell’applicazione….”.

Questa O.S. gradirebbe conoscere le linee guida per capire cosa la S.V. intende per buon senso.  Significa forse:” la disposizione dice così…ma io devo o posso fare colà”?

Il buon senso può avere significati diversi a seconda della persona che interpreta una disposizione, e quindi un’interpretazione errata potrebbe anche produrre una contestazione disciplinare.

Questa O.S. si chiede, in particolare, perché il buon senso debba essere attuato in fase di esecuzione della circolare, e non debba essere attuato in fase di redazione della disposizione stessa, evitando così incomprensioni più o meno gravi.

Chiediamo inoltre che ci chiarisca se tale concetto è espressamente previsto dall’ordinamento di Polizia ed in quel caso allora, il “tacito buon senso” andrebbe applicato a tutti gli uffici di Polizia, quantomeno della nostra provincia.

Certi di una costruttiva e cortese risposta da parte Vostra, porgiamo distinti saluti

 

Qui sotto, la versione ufficiale del documento:

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il buon senso in Questura di Gorizia

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